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Francia “coast” to coast #1

25 Ago

Ciao followi!

Ho notato che dopo i miei post mangerecci siete più  numerosi (grazie a tutti/e!!!), ed è anche per questo che oggi vorrei scrivere un post diverso dal solito ed iniziare così ad allargare gli argomenti del mio blog trasformandolo più in quello che dovrebbe essere, cioè un diario. Naturalmente non tralascerò il tema principale (le mie creazioni hand made) ma creerò degli angoli dedicati alle altre cose che amo: la cucina, la pasticceria, i viaggi, l’arte e così via. Spero in questo modo di creare un blog più versatile ed aperto allo scopo di incontrare persone diverse con le quali condividere diversi interessi.

Ecco quindi il post “fuori dalle righe” di questa domenica nuvolosa: la mia esperienza di viaggio in Francia.

Prefazione. Il 20 Febbraio 2013 ho ottenuto l’agognato pezzo di carta che certifica il conseguimento della Laurea Magistrale in Storia dell’arte. Il 14 Maggio ho sostenuto l’esame di francese, livello B1.2. A partire dal 2 Aprile mi aspettava uno stage di due mesi in Francia, più precisamente in Normandia, nella città di Caen. Cosa fare nel frattempo? Regalarmi un viaggio itinerante in solitaria per la Francia!

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Organizzazione del viaggioPrima di allora ero stata solo a Parigi ed ero fermamente decisa ad evitarla. Non perché non mi piaccia ma perché non avevo molti soldi a disposizione e nemmeno molto tempo e Parigi, si sa, esige tempo e denaro. Non conoscevo il resto della Francia molto bene ma ho deciso di concentrarmi sulle zone centrale e settentrionale per il semplice motivo che, abitando nel nord Italia, le zone meridionali mi sono accessibili anche con brevi viaggi. (Altro motivo: preferisco il freddo al caldo, quindi tendo sempre ad andare verso nord!). A questo punto ho deciso di fornirmi di una guida per farmi un’idea delle città che avrebbero potuto interessarmi e ho

51h-UFmaYZL acquistato la lonely planet “Francia settentrionale e centrale”. Scegliere le mete non è stato difficile: grazie alla guida e ai consigli della mia coinquilina francese e di una sua amica ho selezionato alcune mete. Il difficile è stato tentare di creare un itinerario che le collegasse. Aereo: pochi aeroporti serviti con linee low cost dall’Italia, quasi obbligatorio atterrare a Parigi, o meglio, fuori Parigi, dovendo poi recarsi nella capitale per collegarsi alla rete ferroviaria con conseguente perdita di tempo. Treno: rete ferroviaria italiana costosa e male organizzata, rete ferroviaria francese costosa e parigi-centrica (e io volevo decisamente evitare Parigi), entrambe con orari assurdi. La scelta è ricaduta su un mezzo di trasporto per me inconsueto, economico, non molto comodo, con orari adatti al mio scopo, partenza dalla mia città, che mi permetteva di non passare per forza da Parigi e non dover cambiare linea prima di arrivare a destinazione: l’autobus. Così ho prenotato un posto sul viaggio notturno Brescia-Digione con la compagnia Eurolines per il 23 di Marzo. Poi il mio itinerario ha preso forma: sarei restata a Digione 3 giorni, poi sarei partita alla volta di Colmar (città che necessitava una visita a causa del mio amore smisurato per il polittico di Issenheim di Grünewald conservato nel Musée d’Unterlinden) alla quale avrei dedicato 2 giorni prima di partire per Strasburgo e poi, dopo 3 giorni, alla volta di Caen. Tutto ciò comodamente in treno.

Il viaggio da Brescia a Digione. Il viaggio in autobus da Brescia a Digione non è stata una della mie esperienze migliori e credo che,eurolines potendo scegliere, non la rifarei. Alla stazione di Brescia l’addetto ai biglietti parlava solo arabo, l’autobus è arrivato in ritardo e già stracolmo di gente, il bagno non funzionava, gli autisti parlavano solo spagnolo e non erano in grado di comprendere, né in italiano né in francese, le domande più elementari. In un modo o nell’altro alle 5 di mattina sono scesa alla stazione di Digione con le ossa doloranti, assonnata ma carica di curiosità ed emozione per questo viaggio tanto atteso. Una parola sulla stazione sncf di Digione: è la stazione più bella che io abbia mai visto. Ci ho passato un paio d’ore prima di recarmi all’ostello per riposare un po’ ed era molto più confortevole della “stanza” che mia attendeva, da lì a una settimana, a Caen! Ma io questo ancora non lo sapevo…

Appuntamento alla prossima “puntata” se volete scoprire con me Digione e il resto della Francia orientale e occidentale! Baci

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Moi, je suis la reine des spéculoos.

20 Ago

Moi, je suis la reine des spéculoos.

Bonjour!
Questa primavera ho trascorso due mesi in Normandia per uno stage in un bellissimo museo. La Normandia è stupenda e mi sono trovata molto bene.
Mi sono molto divertita nel fare la spesa perché nei supermercati francesi si trovano molte cose che in Italia non esistono (e non esisteranno mai). Da brava golosa e curiosa ho assaggiato tutto quello che ho potuto, senza evitarmi brutte esperienze, come il salume a base di trippa che ho scoperto essere tale solo DOPO averlo mangiato XD
Ma ho fatto anche delle bellissime scoperte, ad esempio gli spéculoos! In realtà li conoscevo già perché l’ultimo anno di università ho vissuto con una ragazza francese che mi aveva iniziata al culto dei biscotti alla cannella più buoni al mondo.
Gli spéculoos in realtà sono dei biscotti fiamminghi che hanno avuto un enorme successo in Francia e ora vengono serviti con il caffè in qualsiasi bar. Appena arrivata in Francia me ne sono procurata di tutti i tipi, senza dimenticare la fantastica crema di spéculoos (se la assaggiate potete dimenticarvi la nutella per sempre!).
Ho anche comprato un libricino di ricette da fare con gli spéculoos e con la ricetta per farli a casa. Una volta tornata in Italia ho scoperto di essere una grande fan della globalizzazione perché, con grande sorpresa, ho trovato gli spéculoos al centro commerciale!!! Ovviamente per commerciarli in Italia gli hanno cambiato il nome quindi, se volete assaggiarli, li trovate come “caramelised biscuits”. Nonostante la felicità per aver scoperto di non dover rinunciare a questa prelibatezza ho voluto provare a farli in casa seguendo la ricetta del libricino, ed ecco il risultato!
Sono venuti molto bene, quasi uguali a quelli confezionati :) Li ho fatti rettangolari e dai brodi irregolari perché mi piaceva l’idea di dargli un aspetto “rustico” mentre alcuni li ho tagliati a forma di cuore e vi ho impresso la scritta “home made” con uno stampo in ceramica che i miei genitori mi hanno comprato durante uno dei loro viaggi in Svezia. Non so se si trovano stampi di questo tipo in Italia ma questo è davvero stupendo, il risultato è perfetto e il suo utilizzo semplicissimo.

Ed ora eccovi la ricetta degli spéculoos tratta dal libro (tradotta dal francese da me, quindi perdonate eventuali errori XD)

Dosi per 20-30 biscotti:
1 uovo
1 cucchiaio di latte
250 gr di burro lasciato ammorbidire a temperatura ambiente
2 cucchiaini di cannella in polvere (io suggerisco di abbondare)
500 gr di farina + quella per stendere la pasta
250 gr di zucchero di canna (“vergeoise brune” che è zucchero di canna molto fine. Io trito quello grosso, altrimenti trovate quello in polvere in alcuni negozi equosolidali)
50 gr di zucchero a velo
1 sacchetto di lievito istantaneo
1 grosso pizzico di sale

Procedimento:
– Mescolate l’uovo e il latte in una ciotola. In un’altra ciotola setacciate la farina con il lievito, la cannella, il sale e mescolate bene.
– Tagliate il burro a pezzetti in un’altra ciotola e mescolatelo con lo zucchero di canna e lo zucchero a velo. Aggiungete l’uovo. poi aggiungete la farina incorporandola poco a poco. Impastate fino a che l’impasto non è omogeneo, quindi toglietelo dalla ciotola, avvolgetelo in una pellicola e lasciate riposare 12 ore al fresco.
– Preriscaldate il forno a 180° e rivestite la placca con carta da forno.
– Dividete l’impasto in diversi pezzi. Modellateli in rotoli sul piano di lavoro leggermente infarinato e date ai rotoli uno spessore da 3 a 5 mm aiutandovi con un mattarello. Tagliate da ogni rotolo dei biscotti rettangolari di 3 o 4 cm di lunghezza o di forme varie aiutandovi con delle formine. Adagiateli sulla placca da forno e fate cuocere da 12 a 15 minuti.

Fatemi sapere come vengono :)
Alla prossima